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Movimentazione automatica di scatole e interfalde per la produzione di carte valori.
Con un solo gripper composto da 4 ventose B75 in silicone di Piab, Robotecnik ha progettato e realizzato un robot palletizzatore che permette di gestire le operazioni di fine linea di Banca d’Italia.
Su un sistema di palletizzazione fornito a Banca d’Italia per la movimentazione di scatole nel sito di produzione di carte valori, Robotecnik ha installato un gripper composto da 4 ventose B75 in silicone di Piab. Ciascuna ventosa è abbinata ad un eiettore mini COAX® autoportante di Piab per una generazione del vuoto decentralizzata ed indipendente. Ogni ventosa è inoltre associata ad un compensatore di livello della serie KSPH di Piab. I compensatori di livello sono utilizzati per compensare errori dimensionali delle scatole che hanno una tolleranza di alcuni mm. Il tutto è completato da un vacuostato, sempre di fornitura Piab, per la misurazione del vuoto. La pressione di esercizio è di 6 bar.
Prima di installare il sistema di palletizzazione, le operazioni in Banca d’Italia erano svolte manualemente da un operatore. Oggi il robot palletizzatore preleva le scatole da una rulliera e le posiziona su una pedana half pallet da 800x600 mm.
La flessibilità del sistema consente di trattare differenti tipologie di scatole. Al momento sono gestiti tre formati differenti per soddisfare i differenti ingombri del semi-lavorato.
Il peso delle scatole varia da 10 a 15 kg a secondo del formato e del contenuto delle scatole.
Ogni 2 piani di scatole viene posizionata un’interfalda antiscivolo.
2 le configurazioni di pedana: una da 20 scatole per il formato più grande, una da 40 scatole per i due formati più piccoli.
“Il gripper è il cuore del sistema di palletizzazione” afferma Davide Caretta progettista meccanico di Robotecnik, responsabile del progetto. “Abbiamo scelto le ventose B75 in silicone perché permettono di prelevare sia le scatole che le interfalde, che sono realizzate con un materiale plastico molto poroso difficile da afferrare. Spesso nei sistemi di palletizzazione si utilizza un tipo di ventose per le scatole ed un altro tipo di ventose per le interfalde. Ma in questo modo il gripper risulta più pesante e costoso. Grazie a Piab siamo riusciti ad ovviare a questa problematica. Ci piace lavorare con questa azienda innovativa di cui possiamo fidarci per trovare soluzioni di alta qualità. Con loro abbiamo un’ottima cooperazione e siamo andati a colpo sicuro”. Enzo Corcelli, Sales Manager di Robotecnik aggiunge “Con le ventose B75 in silicone, siamo riusciti a realizzare un gripper piccolo e flessibile, che si integra perfettamente con il nostro palletizzatore Mini Open, apprezzato per gli ingombri ridotti e perché permette di lavorare anche su altezza elevate”.
Vengono realizzate 6 pedane all’ora per i pallet da 20 scatole e 3 pedane all’ora per i pallet da 40 scatole. Il sistema di palletizzazione impiega infatti circa 30 secondi a scatola perché Banca d’Italia non ha bisogno di velocità particolari, ma di un processo continuo e costante. Il robot palletizzatore potrebbe andare molto più veloce e prelevare una scatola ogni 10 secondi ovvero fare 6 cicli al minuto con una presa singola.
Le ventose B75 in silicone di Piab sono sviluppate per applicazioni multi-purpose, dove è necessaria una certa compensazione di altezza. Il silicone ad alta qualità con cui sono realizzate non è solitamente la scelta per manipolare scatole di cartone, ma grazie alla sua morbidezza può risolvere problematiche di movimentazione o di temperature particolarmente basse o elevate.
La tecnologia di generazione del vuoto COAX® di Piab riduce al minimo il consumo di energia, offrendo al contempo una presa sicura e veloce, grazie alla sua elevata portata iniziale. L’unità pompa può fornire prestazioni elevate anche con pressione di alimentazione bassa o fluttuante. Ciò è stato dimostrato in test comparativi indipendenti condotti da “Fraunhofer Institute for Machine Tools and Forming Technology IWU” di Dresda. Questi test hanno dimostrato che gli eiettori Piab richiedono una quantità d’aria compressa notevolmente inferiore per ottenere lo stesso risultato di eiettori di altri fornitori. Di conseguenza, il loro utilizzo riduce il costo di fornitura di aria compressa e quindi il costo totale di produzione.