Guida alla scelta del gripper per cobot più adeguato per la movimentazione di cosmetici

Per il settore della cosmesi, l’inserimento di prodotti in imballaggi destinati a diversi canali, che vanno dalle divisioni dei grandi magazzini, ai punti vendita monomarca, alle piccole boutique, risulta particolarmente complesso. Oggi questa attività viene spesso svolta da una squadra di addetti che preleva manualmente ogni singolo elemento e lo posiziona nella specifica confezione. L’automazione potrebbe sembrare un’ovvia soluzione, tuttavia è difficile da realizzare poiché richiede un livello di flessiblità estremamente elevato, affinché l’investimento risulti economicamente sostenibile. Il gripper Kenos® KCS di Piab, certificato UR+, risolve questa problematica, fornendo alle aziende cosmetiche una soluzione in grado di movimentare tanti piccoli oggetti e di combinarli in vario modo in base al punto vendita di destinazione.

Universal Robots, pioniere e innovatore nello sviluppo di cobot per l’industria manifatturiera, è specializzato nel fornire soluzioni di automazione che risolvono compiti in collaborazione con la forza lavoro umana. Benché queste soluzioni siano facili da implementare e usare, la versatilità spesso dipende dalla tecnologia del gripper impiegati. Per supportare la visione di Universal Robots di fornire soluzioni “fuori dagli schemi” e pronte all’uso, il gripper utilizzato deve integrarsi perfettamente nella piattaforma plug and play UR+ e garantire un’installazione e un’implementazione semplici. La fase di lancio di gripper certificati per il programma UR+ è estremamente frenata dalla richiesta di Universal Robots ai produttori di gripper di fornire i cosiddetti UR Cap. Si tratta di piccoli programmi simili alle app per cellulari che consentono agli utenti di applicare un nuovo gripper ad un cobot Universal Robots in pochi minuti senza particolari competenze di programmazione. I gripper Kenos® KCS di Piab ora sono dotati del proprio UR Cap e per questo annoverati nel sito web tra le soluzioni certificate UR+. I gripper utilizzati nella distribuzione di cosmetici devono offrire la versatilità necessaria per movimentare qualsiasi tipo di prodotto, indipendentemente dalla forma e dalla confezione, sia essa una scatola, un sacchetto, un tubetto o un contenitore in vetro.

Il settore della cosmesi, data la varietà di prodotti piccoli e diversi tra loro, richiede soluzioni automatizzate versatili, in grado di movimentare qualsiasi oggetto affinché l’investimento sia economicamente sostenibile. Grazie alla versatilità del gripper Kenos® KCS di Piab, le aziende del settore della cosmesi possono prelevare e posizionare i prodotti con facilità, indipendentemente dalla forma o superficie, utilizzando un unico organo di presa capace di movimentare particolari diversi tra loro.

Il sistema di presa Kenos® KCS di Piab è costituito da un gripper ed una unità di generazione del vuoto integrata nel più piccolo degli spazi. Entrambi i componenti sono collegati da un sistema ad attacco rapido. Il gripper è realizzato in una spugna tecnica in grado di adattarsi ad una varietà di profili, assicurando quindi la massima versatilità per vari oggetti. Questo aspetto elimina nella maggior parte dei casi la necessità di identificare in modo accurato sia i pezzi che le superfici di presa. Di conseguenza, in molte applicazioni, non è necessario sostituire il gripper quando si cambiano le parti da manipolare. In questo modo, il cobot è subito pronto all’uso per diversi processi di produzione. Oltre alla massima versatilità possibile dal punto di vista delle applicazioni, la riduzione dei tempi di fermo macchina e di riattrezzaggio si traducono in un considerevole risparmio di tempo e denaro. Inoltre, quando lo strato di spugna è usurato, può essere sostituito semplicemente senza dover sostituire l’intero gripper. Per la movimentazione di alimenti, il gripper può essere equipaggiato con una spugna tecnica speciale approvata FDA. Per le applicazioni speciali come la movimentazione di sacchetti in plastica contenenti concentrati o granulati, Piab ha sviluppato un altro gripper che può essere sostituito velocemente grazie al sistema ad attacco rapido.

La versatilità rispetto alle diverse forme e superfici da movimentare, nonché la flessibilità nella manipolazione dei prodotti, costituiscono un valore aggiunto per il settore della cosmesi. Per il gripper Kenos® KCS di Piab non importa se un prodotto è collocato esattamente in una posizione specificatamente programmata, può prelevarlo finché la sua area di presa riesce a ricoprire e a trattenerne la maggior parte della superficie

Le unità di presa hanno un design senza spigoli I bordi arrotondati e la superficie in spugna tecnica prevengono ogni rischio di infortunio. Questo rende le unità di presa a vuoto particolarmente sicure per l’utilizzo nei cobot, che lavorano insieme agli operatori.

La pompa è equipaggiata con la potente tecnologia del vuoto COAX® SX di nuova generazione sviluppata da Piab. Leggera, piccola e ottimizzata specificatamente per l'integrazione, la pompa a vuoto piCHIP è stata scelta per il suo funzionamento praticamente silenzioso, che la rende ideale per l’uso direttamente accanto all'operatore. Poiché gli eiettori COAX® sono due volte più veloci ed assicurano una portata di tre volte superiore rispetto agli eiettori convenzionali, a parità di consumo d'aria, la pompa piCHIP è in grado di garantire prestazioni superiori anche in caso di pressione di alimentazione ridotta o instabile. Test comparativi indipendenti condotti presso il Fraunhofer Institute for Machine Tools and Forming Technology IWU di Dresda (Germania) hanno dimostrato che gli eiettori Piab presentano un consumo d'aria compressa considerevolmente inferiore a parità di portata, rispetto agli eiettori di altri produttori. Questo aspetto contribuisce a renderli particolarmente efficienti dal punto di vista del consumo energetico. Inoltre, il consumo inferiore d'aria compressa si traduce in un minor costo complessivo di produzione. Questo è un altro fattore importante in settori sempre più competitivi, soprattutto considerando che la movimentazione e il posizionamento di un oggetto non rappresentano un valore aggiunto per la produzione.

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